La tua macchina per il caffè è diventata più lenta e rumorosa? Se vuoi cambiarla puoi consultare il nostro test sulle macchine del caffè espresso: ti permette di risparmiare, senza rinunciare alla qualità. Tuttavia potrebbe non essere ancora arrivato il momento di cambiarla: magari è solo incrostata di calcare. L'acqua, infatti, contiene sali di calcio e di magnesio che, quando riscaldati, possono formare il calcare, dannoso per gli elettrodomestici. Come eliminarlo quindi? È meglio comprare un prodotto apposito o utilizzare rimedi casalinghi, comeaceto e bicarbonato? Per capirlo abbiamo testato cinquedecalcificanti.
Cosa sono i decalcificanti?
Si tratta di sostanze acide che sciolgono il calcare. Tuttavia non sappiamo con esattezza cosa contengono perché la legge non obbliga i produttori a riportare l’elenco completo degli ingredienti in etichetta. Quello che sappiamo con certezza, invece, è che sono inquinanti per l’ambiente acquatico e la confezione vuota dei prodotti dovrebbe essere portata alla piazzola ecologica del comune, non buttata nei rifiuti domestici. Inoltre, essendo irritanti o corrosivi è importante: indossare guanti e occhiali di protezione, tenere lontano dalla portata dei bambini e fare attenzione alle superfici su cui si appoggiano.
Il nostro test
Abbiamo messo alla prova cinque prodotti decalcificanti per macchine da caffè: tre di marca (Nespresso, Gaggia e De Longhi) e due generici (Durgol e Elettrocasa). Li abbiamo poi confrontati con due sostanze alternative: aceto e acido citrico.
Con le nostre prove abbiamo visto che le prestazioni del decalcificanteDurgol sono nettamente superiori a tutti gli altri prodotti che abbiamo testato, ma è un prodotto da utilizzare in extremis, se hai trascurato per molto la tua macchina. Il prodotto Nespresso e l'aceto, invece, sono simili. Gli altri prodotti (Gaggia, DeLonghi e Elettrocasa) sono leggermente più efficaci dell’aceto. L’acido citrico, però, ha efficacia comparabile ai prodotti testati.
Le alternative naturali
A conti fatti, sia economici sia ambientali, è meglio utilizzare le alternative naturali: sono altrettanto efficaci e non inquinanti. Ecco quali sono:
- aceto: non è pericoloso, ma è comunque un acido e quindi alla lunga potrebbe danneggiare le parti in gomma della macchina. Il suo impatto ambientale non è nullo, anche se ovviamente inferiore ad altri prodotti detergenti e ha una leggera efficacia anticalcare. L’aceto (circa 250 ml e 750 ml acqua) va bene solo per una manutenzione occasionale, mentre per la decalcificazione periodica, meglio usare l’acido citrico (circa 10 g in 1 litro di acqua);
- bicarbonato: non pericoloso, poco inquinante ed economico, ma non è una valida alternativa contro il calcare;
- acido citrico: ha un impatto ambientale molto basso (54 volte meno dell’aceto), ma è meno facile da trovare, lo puoi acquistare nei consorzi agrari o negozi specializzati in prodotti “naturali” o online. Sulla confezione riporta l’indicazione irritante, perché è puro e va maneggiato con cautela. È efficace sul calcare.
Come eliminare il calcare
Il procedimento ti porterà vai da mezz’ora ad un ora. Andrebbe ripetuto a seconda dell’utilizzo della macchina e della durezza dell’acqua della tua zona ogni 3 mesi circa. Ecco come procedere:
- svuota completamente la macchina da capsule usate, nuove e acqua;
- riempi il serbatoio con acqua e acido citrico o il prodotto specifico (controllate la diluzione nelle istruzioni);
- posiziona un contenitore capiente sotto il beccuccio (almeno 1 litro);
- se la macchina ha il programma decalcificante utilizzalo altrimenti fai uscire la soluzione come se preparassi i caffè, senza usare il vapore, fino a che il serbatoio si sia svuotato completamente;
- riempi il serbatoio con acqua fresca e aziona la macchina nuovamente, finché non si svuota.